Filo Rosso un fungo
che si sviluppa sui tappeti erbosi
che non passa inosservato per il suo colore e la sua forma
tutta da fotografare
FILO ROSSO – Laetisaria fuciformis
si tratta di un fungo patogeno che colpisce le specie microterme in primavera e autunno
Si manifesta spesso nei prati ornamentali con macchie irregolari inizialmente di colore marrone chiaro, in seguito color paglia, la macchia può essere inizialmente circolare.
in mezzo alle parti in deperimento si possono vedere dei filamenti rosa con delle punte ramificate, una forma abbastanza caratteristica, per questo si chiama “filo rosso”. (vedi foto)

il filo rosso si sviluppa in presenza di temperature medio-basse (15-24°C) e umidità, nei prati che mancano di nutrizione, come può essere un prato in primavera.
il prato riparte sfruttando le risorse accumulate in autunno e se alla ripartenza non trova un adeguato nutrimento è più suscettibile anche a questo tipo di patologia, tipica nei tappeti erbosi indeboliti.
le piogge di questo periodo possono aver dilavato l’azoto che è stato dato con le concimazioni granulari
quindi in questo periodo è probabile poter vedere del Filo Rosso nei nostri prati (vedi foto)


- temperature
- umidità al cotico soprattutto
- bassa fertilità azotata e potassica
- terreno compattato quindi poco drenante (accumulo di umidità localizzata)
- apparato radicale mal sviluppato e quindi non in grado di assorbire nutritivi al 100%
- utilizzo di varietà poco resistenti a questa malattia o cmq poco performanti a livello di “robustezza” generale

- arieggiare il prato in autunno e in primavera (se non fatto prima) per ridurre il feltro
- carotare almeno 1 volta anno, e intervenire localizzati dove compare il fungo se non siamo nel periodo idoneo a carotare tutto il prato.
- fare le concimazioni stagionali: potassiche in autunno e bilanciate in primavera (il potassio non deve mancare)
- in prevenzione e presenza del filo rosso preferire l’uso di biostimolanti come Algaturf Plus insieme a Fillocare oppure a Defender
- evitare stress idrici in eccesso o difetto
- usare biostimolanti organici ricchi in umati e saponine vegetali per favorire la radicazione e l’assorbimento di nutritivi
- se dovete seminare o rigenerare un prato scegliere varietà adatte al terreno e luogo
in genere la buona gestione agronomica è sufficiente a evitare o contenere il filo rosso.

- tagliare raccogliendo il residuo di taglio
- valutare se fare arieggiatura o forconatura e sabbiatura
- concimare con liquido azotato o con biostimolante ricco in diversi elementi come Algaturf Plus o Fillocare
- concimare con un nutrizionale bilanciato come Active


- Radi Fit: biopromotore radicale con saponine vegetali che favoriscono la penetrazione nel terreno (per chi ha grandi superfici)
- Algatuf Plus: biostimolante fogliare ricco in aminoacidi con propoli e aloe
- Rizacare o Bionatural: ricco in trichoderma e clonostacys per favorire la microflora utile al terreno.
- Fillocare: ricco in Bacillus e alghe per la gestione biostimolante fogliare e recupero
RICORDA
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